La famiglia Masih era molto povera. Pur essendo ancora molto piccolo, Iqbal è costretto a lavorare in una fabbrica di tappeti in consdizione di schiavitu. Per tanto tempo, non può abbracciare i suoi genitori.
Un giorno, Iqbal riesce a fuggire e incontra il capo di una manifestazione contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Iqbal racconta ciò che succede all'interno della fabbrica e denuncia i suoi padroni.
Adesso Iqbal è libero. è riusciuto a far chiudere tutte le fabbriche in Pakistan e a far arrestare i suoi padroni. Viaggia in giro per il mondo e racconta il suo passato affinché tutti sappiano che i bambini non deve essere sfruttati. Il suo sogno è diventare un avvocato per difendere i diritti dei più piccoli.
Nel 1994, Iqbal riceve un premio a Boston per il suo impegno. Il denaro è devoluto per la costruzione di scuole per bambini.
A soli 12 anni Iqbal è ucciso mentre andava a messa. La storia di Iqbal è simbolo della lotta per i diritti dei bambini.