Il discorso di King "I Have a Dream" inizia facendo riferimento al proclama di emancipazione come un "grande faro di speranza" per gli schiavi che stavano vivendo ingiustizie; nonostante questa speranza, King ha sottolineato che è necessario un ulteriore lavoro affinché gli afroamericani siano veramente liberi nella loro propria nazione.
King usa la metafora di un cattivo assegno per descrivere come l'America ha maltrattato gli afroamericani, nonostante le parole nella Costituzione degli Stati Uniti e nella Dichiarazione di Indipendenza che garantiscono a tutte le persone i diritti alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità.
King dice al pubblico che ora è il momento di combattere per la democrazia e per la fratellanza. Non si può smettere perché è solo l'inizio della lotta. Ricorda ai suoi ascoltatori che la lotta deve essere compiuta con dignità e non violenza; le persone non dovrebbero ricorrere ad azioni violente, ma rimanere disciplinate e continuare ad andare avanti con l'obiettivo finale in mente.
King esorta le persone a continuare ad avere fede e a non "sguazzare nella valle della disperazione". Afferma che anche se sperimentiamo grandi problemi, ha il sogno che questa nazione si alzi e diventi veramente uguale. Un giorno, in tutti gli Stati Uniti, non ci saranno più né ingiustizia né oppressione.