"Harrison Bergeron", il racconto scritto da Kurt Vonnegut, Jr. nel 1961, immagina il mondo in 120 anni, dove il governo ha assunto un controllo completo sul pensiero libero e l'uguaglianza completa è stata finalmente raggiunta - a un prezzo, ovviamente. Nella ricerca della vera uguaglianza, le persone hanno abbandonato i loro diritti a favore di eliminare ogni concorrenza, unità e desiderio: le cose che ispirano l'innovazione e la creatività. I responsabili sono gli unici che hanno il permesso di pensare e quel potere ha gravi conseguenze per Harrison Bergeron, un ragazzo di 14 anni che è già alto 7 metri e praticamente incontrollabile. La storia esplora i temi importanti, come quella che potrebbe essere la totale uguaglianza a costo dell'individualità ei pericoli di perdere il pensiero libero a un governo tirannico. Il mondo distopico Vonnegut dipinge spaventosamente noioso e spaventosamente realistico.