Mentre la festa per il suo compleanno ha inizio, Aurora piange ripensando al giovane ragazzo in una stanza del palazzo dove è giunta accompagnata delle tre fate madrine.
Vieni cara, avvicinati e toccalo con le tue mani...
Cos'è quest'oggetto? Non ne ho mai visto uno simile...
Poco dopo, però, il fuoco nel caminetto si spegne e viene sostituito da una misteriosa luce verde che attira l'attenzione di Aurora e la ipnotizza. E come attratta da una calamita non può fare a meno di seguirla.
Arghh!
Sì, così... Toccalo, tocca il fuso, ho detto!
Aurora varca la soglia del camino che si è magicamente trasformato in un lungo corridoio di scale che porta fin su ad una torre.
Pensavate davvero di essere più furbe di me?! Ecco, riprendetevi la vostra principessa! Ahah!
Oh no!
Malefica!
Povera Aurora!
Arrivata in cima nota una figura incappucciata che sta filando con un arcolaio. Aurora non aveva mai visto un simile oggetto, poiché tutti gli arnesi per filare erano stati banditi dal reame, e pertanto la donna la invita ad avvicinarsi e a toccarlo.
La figura incappucciata incita con tono sempre più imperioso Aurora ad avvicinarsi all'arcolaio, ma quando lo fa si punge con il fuso.
A causa della maledizione di Malefica, Aurora cade addormentata ai piedi della misteriosa donna che altri non era che la temuta fata cattiva. Le raggiungono anche le tre madrine, angosciate dalla sua improvvisa sparizione, ma quando giungono in cima alla torre trovano soltanto la loro principessa caduta a terra e una Malefica vittoriosa.