Giovanna D'Arco.All'età di tredici anni[9] iniziò a udire voci celestiali spesso accompagnate da un bagliore e da visioni dell'arcangelo Michele, di santa Caterina e di santa Margherita[10], come sosterrà in seguito. La prima volta che queste voci le si palesarono, secondo il suo stesso racconto reso durante il processo per eresia subito a Rouen nel 1431, Giovanna si trovava nel giardino della casa paterna; era il mezzodì di un giorno d'estate[11]: sebbene sorpresa e impaurita da quell'esperienza, Giovanna decise di consacrarsi interamente a Dio facendo voto di castità[N 7] «per tutto il tempo che a Dio fosse piaciuto
Senza neppure avvisare i suoi genitori[28], Giovanna partì da Vaucouleurs il 22 febbraio 1429, diretta a Chinon, accompagnata da un manipolo guidato da un corriere reale, Colet de Vienne, e composto da Jean de Metz e Bertrand de Poulengy, uomini di fiducia di Robert de Baudricourt, seguiti ciascuno da un proprio servitore, e da Richard Larcher, anch'egli soldato al servizio del capitano di Vaucouleurs. Il piccolo drappello percorse una non facile via fra territori contesi, giungendo al castello di Chinon all'inizio del mese di marzo. Il fatto di essere scortata dagli uomini di un capitano fedele al Delfino probabilmente giocò non poco a favore dell'incontro con quest'ultimo[29].