La civiltà minoica oppure cretese si sviluppò sulle coste del Mar Egeo, al centro del Mediterraneo, in particolare sull'isola di Creta, che attualmente fa parte della Grecia a partire dal 2500 a.c. fino al 1450 a.c.Nel 1450 a.c. Creta venne invasa dagli achei, un popolo del Peloponneso. La civiltà minoica venne poi distrutta in seguito da un terremoto che devastò l'isola. La civiltà minoica prende dal leggendario re Minosse.
I cretesi erano un popolo politeista, credevano in molte divinità femminili. Le divinità principale era la dea madre, dea della vita e della fertilità. Si celebravano cerimonie in onore degli dei. Il salto con il toro era la cerimonia più famosa: in questa festa gli atleti dovevano fare acrobazie sul dorso di un toro, questo animale era sacro e anche simbolo di potenza e fertilità.I riti religiosi venivano fatti dalle donne.
Il re viveva in splendidi palazzi attorno ai quali sorgevano strutture più umili per il resto della popolazione. Intorno alle città non c'erano muri da difesa, perché il mare teneva lontano i nemici.Il palazzo di Cnosso era il più famoso di Creta, dove si svolgevano le principali cerimonie. Era dotato di impianti idraulici e fognature, era ricco di colonne dipinte di rosso e di pareti con affreschi. Nei magazzini si conservavano i vasi di terracotta (pithoi).
Nella società non c'era un unico stato, ma ogni città formava uno stato indipendente, a capo della città vi era il re-sacerdote chiamato "minos" che aveva il potere politico religioso e economico. I suoi compiti erano: amministrare la giustizia, le offerte per gli dei ed infine conservare beni per i periodi di carestia. I cretesi, in un primo momento, erano dei pastori e anche dei contadini; in seguito poi divennero abili artigiani, abili costruttori di navi ed esperti navigatori. Furono i primi a praticare la navigazione d'alto mare viaggiando anche di notte.
In conclusione quindi, la società cretese a partire dal 1600 a.c. entrò in contatto con quella achea nel Peloponneso e così nacque quella acheo-micenea (da Micene nel Peloponneso), da cui poi, in seguito, sbocciò quella greca.
Secondo alcuni studiosi la caduta di Creta fu improvvisa dato che poteva essere dovuta a cause naturali, cioè con l'esplosione di un vulcano che poi avrebbe provocato uno tsunami, un grande maremoto, che ha sommerso tutte le città. Secondo altri studiosi invece, sono stati sconfitti da popoli invasori, gli Achei.
La conoscenza storica dei cretesi avviene grazie agli archeologi Schliemann e Sir Evans. Nel 1871 il primo, Schliemann, scoprì Troia e Micene, mentre dal 1900-1932 scoprì e restaurò il palazzo di Cnosso a Creta.
Le attività economiche erano molte: il commercio era quella principale con cui i cretesi scambiavano i loro prodotti e ne importavano di nuovi;l'agricoltura permetteva di coltivare il grano, l'ulivo e la vite, da cui poi venivano fatti i loro derivati;l'allevamento era principalmente di pecore, capre e bovini;l'artigianato era particolarmente praticato, grazie a questo si producevano oggetti in ceramica ed in rame, che venivano in seguito disposti nei palazzi reali.
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