Patroclo, commette il grave errore di inseguire i Troiani, perché se avesse obbedito ai comandi di Achille non sarebbe morto, ma Zeus lo spinse a combattere. I greci avrebbero preso Troia per mano di Patroclo se Apollo non lo avesse cacciato per tre volte, e alla quarta gli urlò contro.
Ritirati Patroclo, non è destino che la città di Troia cada sotto la tua lancia e neanche sotto quella di Achille.
Ettore era indeciso se combattere oppure rifugiarsi, ma Apollo lo incitò ad affrontare Patroclo e comandò al suo auriga Cebrione di andargli incontro. Patroclo cercò di colpire con una pietra appuntita Ettore ma uccise Cebrione che cadde dal carro e Patroclo lo derise.
Com'è agile l'uomo e come volteggia, sembra un acrobata. Sembra uno che si getta nel mare per cercare tanti pesci e nutrire molti uomini.
Patroclo ed Ettore si contesero il corpo del defunto fino a quando gli Achei prevalsero e apparve Apollo che colpì Patroclo alla schiena, gli gettò l'elmo dalla testa e Zeus lo diede ad Ettore, sapendo che sarebbe presto morto.