Eneide: antefatto, Augusto, Mecenate e Virgilio
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- Roma, 40-30 a.C.:Ottaviano, era pronipote, nonché figlio adottivo di Giulio Cesare e quindi suo successore. Questo suo status, però, non piacque a molti e dovette combattere diverse battaglie per riuscire a ottenere la stima e il potere.Nel 31 a.C. sconfisse il suo acerrimo avversario Marco Antonio, nella battaglia di Azio ed ora era sua ambizione creare un Impero, sotto il suo comando, il più possibile solido, prospero e pacifico.Per garantirsi la fiducia anche del Senato, degli aristocratici e il sostegno del popolo, Ottaviano s'impegnò a promulgare una serie di riforme e leggi che garantissero pace, prosperità e stabilità e organizzò una efficientissima promozione della cultura. Fu proprio attraverso la cultura, oltre che alla politica, che cominciò una vera e propria propaganda che idolatrasse il suo operato e lui stesso: il futuro imperatore Ottaviano Augusto. Una mossa geniale che gli permetterà di governare fino al 14 d.C., anno della sua morte.
- Per avviare questa propaganda culturale, si avvalse di uno dei suoi fedeli e più influenti e ricchi consiglieri: il trentasettenne Gaio Cilnio Mecenate. Egli aveva formato un Circolo di intellettuali e poeti, che protesse, incoraggiò e sostenne (anche economicamente) nella loro produzione artistica. Soltanto l'essere "un'artista o poeta di Mecenate" garantiva un'ottima reputazione. Fu per questo che Ottaviano, che di lì a poco sarebbe stato nominato Imperatore Ottaviano Augusto, si rivolse al potente consigliere, affinché "arruolasse" i suoi migliori artisti per scrivere, scolpire, dipingere qualsiasi cosa che portasse lustro a lui e alla sua politica.
- Caro Mecenate! Sì, vorrei ingaggiare i tuoi migliori artisti, storici e poeti per la mia propaganda. Hai qualche nome da propormi?
- Mi hai fatto chiamare Ottaviano?
- Perfetto!! Dì loro che s'inventino qualcosa di eccezionale, qualcosa di unico... EPICO! Se hanno bisogno di informazioni dagliele e se avranno bisogno di incontrarmi, concederò loro udienza! Questa propaganda è di fondamentale importanza, per convincere aristocratici e popolo a concedermi tutto il loro sostegno!
- Sì certo! Quinto Orazio Flacco, Publio Virgilio Marone sono ottimi poeti, mentre Tito Livio è un eccellente storico, poi...
- Fu così che, negli anni successivi, Publio Virgilio Marone, meglio conosciuto come Virgilio, cominciò a scrivere l' "Eneide"; Tito Livio cominciò a scrivere "Ab Urbe còndita" (ovvero "La fondazione di Roma"); Quinto Orazio Flacco, conosciuto semplicemente come Orazio, scrisse le "Odi" e il "Carmen saeculare" (in italiano "poema secolare"). Virgilio, in particolare, divenne stretto amico dell'Imperatore, nonché il massimo poeta di Roma, al punto che le sue opere furono introdotte nell'insegnamento scolastico, già dal 26 a.C.
- Virgilio da quel momento in poi, si dedicò completamente alla scrittura di poemi che valorizzassero la figura dell'Imperatore, il quale gli donò un terreno a Napoli, città che tanto amava, e una casa a Roma.Dal 37 al 30 a.C. compose "Le Georgiche" che esortava indirettamente il popolo e i soldati, rimasti disoccupati dopo la terribile guerra civile, a lavorare sodo, soprattutto nei campi, per ricostruire Roma e le sue province, usando come paragone il lavoro e l'efficiente organizzazione delle api.
- Dal 29 al 19 a.C. (anno in cui morì), invece, compose, in dodici libri, il suo poema epico più famoso l' "Eneide", che narrava la leggendaria storia dell'eroe troiano Enea, figlio di Anchise e della dea Venere (la "versione romana" di Afrodite). Enea riuscì a fuggire dopo la caduta della città di Troia e viaggiò per il Mediterraneo, ostacolato da alcuni Dei, fino ad approdare nel Lazio, diventando il progenitore del popolo romano, nonché, quindi, antenato di Augusto. In questo modo, secondo il poema, Augusto stesso aveva origini e sangue divino.
- Oh Mecenate! Sì, scusa, sono stato davvero molto impegnato: ho studiato a fondo l'Iliade e l'Odissea di Omero, per prendere spunto e dare al mio poema la giusta grandiosità!
- Virgilio! Eccoti qui! Sono settimane che non ti vedo, hai finalmente cominciato il nuovo poema? Vorrei qualche aggiornamento!
- Sì certo! Vai!
- Non ti preoccupare, lo immaginavo! E dimmi, sei riuscito a trovare l'ispirazione giusta? Hai cominciato a scrivere qualcosa?
- Ci ho messo molto tempo, ma finalmente potrei aver trovato una storia che vada bene! Se hai tempo te la racconto...
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