PRESENTAZIONE DI EDUCAZIONE CIVICAA cura di Cristian D'Ambrosio1HL
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LA SCUOLA DEGLI SCRIBI
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Ciao, sono la principessa Idut! Stiamo aspettando che arrivi l'insegnante per andare in biblioteca.
Certo, è nella Casa della Vita, vicino al tempio!
Ciao, sono il figlio del Sovrano di Persia! Sapete indicarmi dov'è la scuola?
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Bisogna studiare 5 o 6 anni per diventare scribi e, quindi, vengono richiesti: carattere, ambizione ed obbedienza!
Per lavorare con il Faraone, cosa bisogna fare?
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Ora prendete gli ostraka, che iniziamo la lezione!
No! Dobbiamo anche imparare due tipi di scrittura: il greoglifico e lo ieratico.
Solo questo?
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E' il coccio di pietra che hai davanti a te, sul quale scriverai ciò che è scritto sul mio papiro e che vi detterò!
Cos'è un ostraka?
Ma quante domande fa...
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LA SCUOLA NELL'ANTICA ROMA
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Salve! Sono il vostro paedagogus e faremo lezione per sei ore al giorno, per circa otto mesi.
Avremo qualche giorno di vacanza?
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Certo... nei giorni festivi e nei giorni di mercato che si tiene ogni nove giorni (nundinae)
Menomale!
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Va bene, andate a pranzare, riprenderemo nel pomeriggio.
Finalmente...
E' mezzogiorno, ho fame!
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Perché noi studiamo comodamente a casa, mentre i bambini meno ricchi vanno alla ludus, detta anche ludus litterarius.
Menomale che siamo ricchi e abbiamo un maestro privato...
Perché?
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O è una stanza in affitto, detta taberna, o è un loale aperto che dà sulla strada, detto pergula.
Dove si trova la ludus?
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GLI ORGANI COLLEGIALI NELLA SCUOLA ITALIANA
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Salve, sono il Dirigente scolastico e do il benvenuto al Collegio dei Docenti riunito per il nuovo anno scolastico.
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Come già sapete, voi docenti, sia di ruolo, sia a tempo determinato, dovete tutelare il diritto allo studio, la libertà di insegnamento e la libertà di scelta educativa della famiglia. A voi la parola.
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Che docenti diligenti...
Noi abbiamo pensato a diverse iniziative per favorire l'inclusione.
Noi abbiamo scelto i libri di testo, che sono nell'elenco già in suo possesso.
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L'elaborazione del PTOF è completa, deve essere solo approvato dal Consiglio d'Istituto.
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Va bene, allora il Collegio Docenti dovrà riunirsi prossimamente per la valutazione periodica dell'andamento complessivo della didattica.Buon lavoro a tutti!
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Buongiorno ragazzi, qualcuno conosce la parola ''netiquette''?
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Professore, io lo so!Deriva dall'inglese network, che vuol dire rete, e dal francese étiquette, che significa buona educazione.
Mamma mia, ma di cosa sta parlando...
Bah...
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Bravo Davide! E' l'insieme delle regole informali che bisogna rispettare per avere un buon comportamento per navigare in rete.
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Professore, sempre?
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Non sempre Katia, ora vi scrivo in quali ambiti.
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Messaggi di posta elettronica (email)Post su Social NetworkMessaggi su Forum, Newsgroup
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Interessante...
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Le regole per la posta elettronica sono...
- utilizzare un oggetto significativo;- mantenere il messaggio sintetico e chiaro;- evitare di scrivere in maiuscolo, perché equivale a gridare;- non rendere pubblico il contenuto di un messaggio senza il consenso dell'autore;- salutare in ingresso e in uscita dal messaggio e fare attenzione all'ortografia e alla grammatica;- utilizzare con cautela le funzioni CC e CCN;- rispondere alle email, anche solo per confermare la ricezione del messaggio
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A me interessano solo le regole per i social network.
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Un attimo di pazienza...
- non lasciare messaggi privati sulla bacheca privata di un utente;- non essere intolleranti verso chi commette orrori sintattici o grammaticali;- non scrivere in maiuscolo perché equivale a gridare;- non rendere pubblico il contenuto di un messaggio senza il consenso dell'autore;- non pubblicare informazioni personali e dati sensibili di altri utenti
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Allora finora ci siamo comportati proprio male...
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Silenzio ragazzi e accomodatevi, fatemi finire di spiegare!
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- evitare messaggi pubblicitari o comunicazioni che non sono oggetto di comunicazione- evitare di condividere fake news o bufale;- evitare ''guerre di opinione'' sulla rete con messaggi e contromessaggi- non utilizzare un linguaggio cruento, volgare o offensivo (può essere considerato reato)
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La lezione è finita, mi auguro che da oggi in poi seguirete queste importanti regole. Ci vediamo domani!
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LA SCUOLA DIGITALE
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Buongiorno ragazzi, sapete perché la nostra è una scuola digitale?
Sì! Perché durante le lezioni utilizziamo tablet, lim e smartphone per studiare.
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Può essere considerata un'azienda?
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Ora ve lo spiego... anche se la scuola ha molti fattori in comune con l'azienda, la nostra non lo è, perché è pubblica.
Forse perché il diritto all'istruzione è tutelato dalla Costituzione?
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Esattamente Davide! Perché, pur avendo un'organizzazione interna e pur gestendo risorse finanziarie, non risponde a logiche aziendali.
E quella privata?
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In questo caso, è un'azienda perché è un'organizzazione stabile di persone, che sono i docenti e gli ATA, di beni materiali, quali arredi e computer, che si garantisce un profitto attraverso il pagamento di rette mensili.
Gli studenti delle scuole private hanno i nostri stessi diritti e doveri?
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Certamente, lo prevede l'Art. 33 della Costituzione, che riconosce tre tipologie:- paritarie;- non paritarie;- straniere.
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AGENDA 2030GOAL 4ISTRUZIONE DI QUALITA'GOAL 10RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Good morning to all children, I am pleased to announce that our school is committed to implementing the goals of the 2030 Agenda, in particular that of quality education.
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It's true! Our school has facilitated access to students with disabilities...
to students with precarious situations
to indigenous students...
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There is still much to be done to achieve a fair and inclusive quality school education and to promote lifelong learing.
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Lobby our governments to make firm commitments to provide free primary school education to all, including vulnerable or marginalized groups.
Ask our governmentsto place education as a priority in both policy and practice.
There is still a lot to do for girls, to ensure gender equality.
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Unfortunately, inequalities based on income, sex, age, disability, sexual orientation, race, class, ethnicity, religion and opportunity continue to persist across the world.
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Inequality threatens long-term social and economic development, harms poverty reduction and destroys people’s sense of fulfilment and self-worth.
This, in turn, can breed crime, disease and environmental degradation!
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Global inequality affects us all, no matter who we are or where we are from.
Political, economic and social policies need to be universal and pay particular attention to the needs of disadvantaged and marginalized communities.
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To eradicate poverty and hunger, more must be invested in health, education, social protection and decent jobs, especially for young people and foreigners.
We need to ensure that developing countries are better represented in decision-making on global issues!
We must eliminate discriminatory laws
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